Presentazione Rosa selvatica

REPORT VISITA ROSA SELVATICA, 18 NOVEMBRE 2012

Ci accolgono con un  curato rinfresco le sorelle Giulia e Monica, titolari dell’attività ed entrambe laureate in biologia.

Raccontano di essere partite a fare oli per massaggio  e creme  per esigenze personali dettate dalla loro attività precedente . Infatti si occupavano, e tuttora in parte lo fanno, di riflessologia  plantare e massaggi. Hanno cominciato quindi a vendere i  prodotti  fatti artigianalmente ai loro clienti.

Da un anno a questa parte, la produzione di creme , detergenti , oli e altri articoli  per la cosmesi e l’igiene personale, è diventata la loro principale e ufficiale attività.

Vantano anni di prove , esperienze  e conoscenze tramandate e rinforzate con la pratica e una vera e propria passione.

La raccolta viene effettuata  sempre in collina e montagna ed è sempre ed esclusivamente selvatica:

- nei dintorni del lago di Lecco, Brianza

- nell’appennino reggiano

-all’isola d’Elba

-nei dintorni del lago di Garda

Una volta effettuata la raccolta i fiori vengono messi a macerare e comincia da subito la lavorazione secondo 3 modalità:

-con olio di oliva EVO , che arriva da un produttore calabrese di loro fiducia, che ne garantisce  la qualità e lavorazione naturale, sebbene non sia certificato. Da questa lavorazione si ricavano gli oleoliti

-estratto idroalcolico

-acqua aromatica con utilizzo di acqua di sorgente naturale

Il laboratorio è dotato di un distillatore per estrarre olio essenziale e acqua aromatica.

Oltre all’olio utilizzano oli essenziali acquistati da un produttore sardo,  olio di mandorle, jojoba,sesamo anch’essi acquistati da produttori di fiducia selezionati negli anni.

Si avvalgono di un laboratorio analisi, per verificare purezza e qualità degli ingredienti acquistati , ma  anche per verificare  la carica batterica  e la bontà dei loro prodotti finiti .

Acquistano cera d’api e propoli da produttori locali dell’Appennino.

Acquistano  olio di argan, burro di karitè dal mercato equosolidale, che li fa arrivare dall’Africa.

Usano emulsionanti naturali vegetali.

Con funzione di conservanti utilizzano: estratti idroalcolici, olio essenziale di limone, benzoino (resina derivata da una pianta che cresce in Malesia), propoli, acqua aromatica. Anche la scelta di usare  contenitori scuri con dispenser ( senza apertura tappi, né contatti con le dita) funge da garanzia  sulla buona conservazione del contenuto.

Come tensioattivi usano il cocoglucoside e  le proteine del grano.

L’acido lattico da fermentazione batterica serve  come regolatore del pH.

Ci spiegano che  scelgono  varie componenti che combinate fra loro, ognuna con le proprie proprietà, garantiscano, un prodotto con  giusto equilibrio acido-basico , stabile, salubre, non contaminato e conservabile per un certo intervallo di tempo.

Ci spiegano di aver scelto i produttori da cui acquistare gli ingredienti considerando bene le rispettive etichette e verificando a loro volta l’I.N.C.I.. Questo passaggio è tutt’altro che scontato per chi fa il prodotto finale….

Infatti nelle loro etichette non hanno obbligo di scrivere gli ingredienti dei prodotti originari, ma solo di quelli da loro miscelati .

Non desiderano ampliare l’attività, ma rimanere piccoli produttori.

I lotti di produzione sono piccoli e per questo sempre  freschi.

Abbiamo incontrato  persone accoglienti, ben disposte al dialogo e alle spiegazioni, preparate e motivate.

La procedura di lavorazione ci è sembrata ben organizzata e pensata, perfezionata con la pratica negli anni.

I nostri ragazzi hanno sperimentato in prima persona la produzione di uno stick idratante per le labbra, che hanno potuto portare a casa.

Non ci resta quindi che provare!!

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